- Convenzioni con le farmacie per un accesso agevolato
- Contratti con le farmacie per un accesso gratuito
Ho stabilito un rapporto professionale con alcune farmacie di Milano permettendo un accesso facilitato al servizio che prevede una tariffa agevolata per un numero prestabilito di colloqui.
In questa attività seguo le linee di indirizzo elaborate dal CNOP.
In questo momento è importante che la società si faccia carico su più livelli di rispondere ai bisogni dei cittadini investiti dalle paure e dalle ricadute che la pandemia ha generato. Non sappiamo ancora quando usciremo dall’emergenza, e osserviamo come ogni nuova ondata porti una riacutizzazione dei sintomi e un peggioramento dei vissuti sperimentati al suo esordio, pertanto è necessario ora più che mai potenziare la capillarizzazione dei servizi di supporto psicologico.
Proprio per la sua centralità, la farmacia si può porre come riferimento non solo rispetto alla salute fisica e alla consulenza farmacologica, ma anche rispetto alla salute psichica e in un’ottica preventiva può offrire una consulenza psicologica alla sua clientela abituale.
La farmacia dei Servizi
La legge 69 dell’anno 2009 e il successivo decreto legislativo hanno permesso alle farmacie di diventare luoghi polifunzionali dell’area socio-sanitaria grazie alla molteplicità di servizi professionali focalizzati alla promozione del benessere delle persone.
Dall’analisi del capello, alle valutazioni dermatologiche, dalle consulenze nutrizionali agli esami del sangue, la farmacia oggi è in grado di porsi come un punto salute, registrando per questo un elevato gradimento da parte dei cittadini, che ritrovano nella comodità di un ambiente familiare e qualificato l’occasione di fruire di servizi utili alla prevenzione.
Perché lo psicologo in farmacia
In tale contesto di integrazione multiprofessionale volto alla salute, sono nati i primi progetti riguardanti l’introduzione della figura dello psicologo in farmacia con il patrocinio di varie associazioni di categoria, tra le quali Federfarma e l’Ordine degli Psicologi.
La proposta stessa di un servizio di ascolto e consulenza psicologica presso la farmacia consente a molti di dar voce a un bisogno che il più delle volte restava inespresso.
L’accesso ai servizi di assistenza è spesso un’opportunità della quale solo poche persone usufruiscono, ora per una difficoltà nel sostenerne i costi ora per una scarsa conoscenza di cosa si possa ottenere da un servizio di questo genere.
Cosa fa lo psicologo in farmacia?
Lo psicologo di quartiere in farmacia offre una consulenza che ha come oggetto la prevenzione e la definizione chiara e consapevole di un malessere in ambito psicologico trasversale ai vari contesti di vita di ognuno (familiare, lavorativo, sociale) e offre un sostegno volto a far emergere le risorse personali di ciascuno e/o a trovare reti di supporto specifiche sul territorio. Lo psicologo nel concreto offre al cittadino un servizio di consulenza e sostegno psicologico oltre a momenti di ascolto e orientamento sui servizi territoriali, con l’obiettivo di affiancare il soggetto nella ricerca di una chiave di lettura del proprio disagio e di orientarlo verso la scelta di un corretto percorso psicodiagnostico e terapeutico presso enti pubblici o privati, garantendo una risposta competente e qualificata alla richiesta di aiuto.
Covid-19. Attualità tra postumi, paure e rischi
L’emergenza ancora in corso ha visto attivare numerosi servizi di assistenza ai cittadini, colpiti direttamente o indirettamente dal Corona virus, tra cui molti servizi di sostegno psicologico telefonico gratuito erogato da associazioni ed enti pubblici tra cui va citato il numero verde del Ministero della Salute pubblicizzato anche in televisione e durante i telegiornali nazionali. L’accesso facilitato ad uno sportello psicologico è stato estremamente copioso e le casistiche hanno frequentemente esulato dal contagio o dal coinvolgimento diretto con la malattia, dimostrando come la circostanza abbia esacerbato problematiche pregresse e mai affrontate prima, per scarsa incidenza sulla vita quotidiana o per pregiudizio.
Durante la fase 3 in molti luoghi di lavoro si sono attivati nuovi servizi di sostegno alla persona per far fronte ai nuovi bisogni della popolazione. Il supporto psicologico è tra questi.