Pratica clinica

Al centro della mia pratica clinica vi è la parola del paziente. È una pratica clinica del particolare, dell’uno per uno, del soggetto della parola.

Freud indicava che bisognasse ascoltare ogni paziente come se fosse il primo, lasciando fuori dalla stanza i preconcetti teorici che pur strutturando il sapere del professionista ne condizionano lo sguardo e portano a sovrascrivere il discorso del paziente. Il riferimento teorico è fondamentale, tanto quanto lo è prestare alle parole scelte dal soggetto un ascolto attento e scevro di modelli generali. Si tratta dunque di combinare la dimensione teorica universale con quella pratica particolare. La pratica clinica dell’ascolto mette al centro la particolarità e unicità di ogni soggetto. Interventi mirati permettono al soggetto l’incontro con la propria parola, col proprio testo parlato sviluppatosi nel corso dei colloqui, e in questo incontro si realizzano nuovi significati e si identificano i temi cruciali alla base del malessere.

Rivolgersi ad uno psicologo è il primo passo per incamminarsi sulla via della ripresa e per incontrare la possibilità di capire cosa sta succedendo.

La mia pratica è orientata dalla psicoanalisi lacaniana. I percorsi possibili seguono le necessità della persona mirando alla realizzazione di quello che Lacan chiamava il “soggetto del desiderio“.

I colloqui si aprono con un primo tempo dedicato all’obiettivo di individuare, circoscrivere e comprendere la domanda che la persona formula, utile ad accrescere la consapevolezza di ciò che fa problema, chiarirlo e portarlo su un piano di possibile elaborazione. Da questo punto si avvia un secondo tempo in cui il percorso mira a fornire, in base ai diversi casi, consulenza, sostegno, prevenzione o cura mirate a sostenere, favorire e sviluppare le potenzialità individuali e migliorare la qualità della vita personale, familiare, lavorativa, sociale o di coppia.

Durante il percorso il soggetto sperimenta la funzione di balsamo che la parola può avere nei momenti in cui la vita prende la forma di un nodo indistricabile.

Mi occupo della diagnosi e della valutazione delle problematiche psicologiche e di condurre percorsi di consulenza, orientamento, supporto e cura dei sintomi.