- Valutazione diagnostica di disturbi psicosomatici
- Trattamento psicoterapeutico
- Consulenza psicologica sul legame tra i disturbi fisici e stato stressogeno
- Orientamento nell’uso di protocolli di integrazione probiotica
- Colloqui di sostegno psicologico affiancato all’integrazione probiotica
- Indicazioni di invio a medici specialisti che adottano un approccio microbiotico integrato
“Il corpo è una grande ragione, una pluralità con un solo senso, una guerra e una pace, un gregge e un pastore.”
F. Nietzsche, Così parlò Zarathustra
Molti studi dimostrano il ruolo del microbiota intestinale su stress, ansia e depressione. Evidenze scientifiche sempre più acclarate illustrano infatti la comunicazione bidirezionale dell’asse intestino-cervello.
I microrganismi presenti nel microbiota enterico a livello intestinale ed esofageo producono il 95% dei neurotrasmettitori che ritroviamo a livello cerebrale e che si occupano di modulare lo stato umorale ed emotivo, l’ansia, i ritmi del sonno, la memoria e la capacità di apprendimento.
Disturbi fisici possono cronicizzarsi e dare origine a vere e proprie patologie complesse: reflusso gastroesofageo, intestino irritabile, stipsi, dispepsia. Questi disturbi possono essere legati alla dimensione psichica: in alcuni casi sono provocati dalla psicosomatizzazione, in altri causano disagio psichico.
Un’adeguata e mirata integrazione Probiotica è in grado di modulare la comunicazione microbiota-intestino-cervello e migliorare al contempo lo stato di salute fisica e mentale.
Ricerche scientifiche dimostrano come altri disturbi e patologie abbiano una correlazione con le alterazioni del microbiota intestinale. Si parla ormai anche di asse intestino-pelle, asse intestino-polmoni, asse intestino-apparato urogenitale, ecc.
Interventi di biomodulazione sul microbiota intestinale sono impiegati efficaciemente in età pediatrica, in gravidanza, in allattamento e in menopausa in un’ottica di prevenzione, benessere e come coadiuvante nella cura di disfunzioni e patologie correlate.